L’Overshoot day è il giorno nel quale l'umanità consuma interamente le risorse prodotte dal pianeta per l’intero anno corrente.
La data dell’Overshoot day varia a seconda del Paese, e anche di anno in anno, poiché i comportamenti e le politiche di sfruttamento delle risorse naturali non sono uguali per tutti. I dati dimostrano che ogni anno l’Overshoot Day si verifica sempre più precocemente, segnalando l’aumento della pressione sui sistemi naturali del Pianeta.
Lo scorso 19 maggio è stato l’Overshoot day italiano del 2024, quindi per tutto il resto del 2024 siamo in debito con la Terra, avendo esaurito le risorse che la natura del nostro Paese è in grado di rinnovare nell’arco di un anno. Oggi per soddisfare i consumi annui degli italiani sarebbero necessarie più di 4 Italie: la verità è che per gli abitanti del Belpaese l’equilibrio con la Natura e le sue risorse è lungi da essere raggiunto (Global Footprint Network, 2024).
Fondamentali per il mantenimento degli ecosistemi sono gli impollinatori. Un giorno dopo l’overshoot day, il 20 maggio, era proprio la giornata mondiale degli impollinatori. Tuttavia più del 40% degli impollinatori, rischiano di scomparire; in Europa il 9,2% delle specie di api sono attualmente minacciate di estinzione (IUCN, 2015). L’impollinazione costituisce circa il 35% della produzione globale di cibo. Un’eventuale estinzione delle api condizionerebbe l’intero pianeta.
Meno impollinatori, meno risorse, diminuzione della biodiversità: sempre a maggio festeggiamo anche la giornata mondiale della biodiversità, il 22 maggio. L’Italia è uno dei paesi con i livelli più alti di biodiversità al mondo, ma presenta preoccupanti elementi di fragilità.
L’Overshoot Day ci ricorda che noi siamo ospiti sulla Terra e che siamo responsabili del suo deterioramento. Questa è insomma una chiamata alle responsabilità di ognuno affinché alle minacce che gravano sul futuro degli ecosistemi si risponda con urgenza ed efficacia, ponendo la salvaguardia.
Le persone hanno un notevole effetto sull’ambiente a causa della sovrappopolazione, dell’inquinamento, dell’utilizzo di gas ad effetto serra e della deforestazione. Tutto ciò si concentra ulteriormente nell’ambito delle industrie, che danneggiano l’ambiente per il 14% sul totale emissioni inquinanti con gravi effetti sulla società nell’ambito delle loro attività quotidiane in innumerevoli modi (IPCC, 2023).